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La situazione in Europa

 

Ahimè si sa…l’erba del vicino è spesso più verde, ma sarà così anche per la bolletta elettrica? Come se la passano gli altri amici Europei quando si parla di costi legati all’energia elettrica? Quanto incide questa spesa sui loro portafogli e sui loro bilanci familiari?

 Per fare questo tipo di confronto dobbiamo considerare 3 parametri diversi:

  • Il costo del chilowattora
  • Il consumo medio
  • Il costo relativo

Il primo valore è un costo assoluto, importante, ma sicuramente il meno decisivo per capire veramente come siamo messi rispetto al resto dell’Europa, mentre molto importanti sono gli altri due. Il consumo medio ci dice effettivamente quanto consumo si ritrovano in bolletta i nostri vicini e dipende da abitudini, clima, ore di luce, etc. Il costo relativo rappresenta che percentuale dello stipendio medio è dedicato alla bolletta elettrica. Insomma questo è effettivamente quanto incide il costo della bolletta sulla vita di tutti i giorni. 

 

La bolletta elettrica: il costo del chilowattora

Partiamo dalle note negative: il costo medio del chilowattora (ecco una spiegazione di cosa significa) in Italia è tra i più alti in Europa nonostante il calo degli ultimi mesi. Su questo però influisce anche il fatto che molti utenti hanno sottoscritto contratti a costo fisso e non variabile, non beneficiando, appunto, dei ribassi dell’ultimo periodo. Per leggere nella maniera corretta la vostra bolletta vi rimandiamo a questo articolo che abbiamo pubblicato tempo fa.

 Prima in questa salata classifica si posiziona Cipro con un chilowattora da 22,4 centesimi, seguita dai paesi scandinavi che oscillano tra i 20,8 e i 21,9 centesimi per chilowattora.

 

La bolletta elettrica: il consumo medio

 

Uno studio di Save on Energy ci mostra quanto sia diverso il consumo in Europa. La nostra bella Italia, con il suo clima ancora mite, le giornate abbastanza lunghe e gli sbalzi di temperatura molto contenuti, si piazza in un’ottima posizione con una media di 2700 kwh annui consumati. Niente se confrontati con la Norvegia dove si arriva a ben 14.000 Kwh o semplicemente Cipro che, a causa dei condizionatori nella stagione calda, si consumano ogni anno più di 6.000 kwh. Insomma, senza considerare l’ultimo parametro, che vedremo tra poco, a dispetto della nostra percezione, siamo in una posizione molto favorevole: diciottesimi su 27 con una media di 693 € l’anno.

Ecco qualche altro riferimento:

  • Norvegia € 2467/anno
  • Svezia € 1767/anno
  • Cipro € 1563/anno
  • Irlanda € 1476/anno
  • Belgio € 1306/anno
  • Portogallo € 989/anno
  • Lituania € 499/anno
  • Ungheria € 370/anno
  • Bulgaria € 306/anno

 

La bolletta elettrica: Il Consumo relativo

 

Eh sì, perché lo sappiamo che il costo vero dipende da quanto hai in tasca. Quindi questa è la voce che più ci interessa veramente: quanto incide sulla nostra vita la bolletta elettrica? Anche in questo caso non possiamo lamentarci, ci piazziamo più o meno a metà classifica con una percentuale di incidenza sullo stipendio medio tendente al basso: intorno al 4 % in compagnia di Malta, Austria ed altre.

Si distaccano di moltissimo le nazioni in cima alla classifica: la bolletta elettrica in Portogallo incide per 9,8% sullo stipendio medio, così come in Croazia e Cipro. Solo un punto più giù, intorno tra 8,5% e 7,5%, Spagna, Grecia e Lettonia.Sotto di noi la situazione tende ad appiattirsi con percentuali che seppur calando restano abbastanza simili passando dal 3,2% della Danimarca per arrivare 2,9% dei Paesi Bassi e finire al 2,1% del Lussemburgo.

Insomma, se parliamo di bolletta elettrica, l’erba del vicino non è verdissima, ma parliamo sempre di medie e statistiche. Per un’analisi più definita e personale vi aspettiamo, senza costi e senza impegno, per darvi la nostra consulenza e, se vorrete, le nostre migliori offerte. 

 

 

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